C Plus sostiene l’iniziativa di Caterpillar nel proporre la candidatura al Nobel per la pace della bicicletta.

Di seguito vi riportiamo le motivazioni consegnate ad Oslo a supporto di questa bellissima idea.

La bicicletta è il mezzo di spostamento più democratico a disposizione dell’umanità
Permette a tutti di muoversi, poveri e ricchi. Riduce le differenze sociali.

La bicicletta non causa guerre
Riduce il bisogno di petrolio ed i conflitti si fanno spesso per il petrolio.

La bicicletta cambia il modello di sviluppo
Ogni chilometro pedalato genera un beneficio di 16 centesimi di euro per la società, ogni chilometro percorso in auto provoca un danno di 10 centesimi. (Copenhagen Bicycle Account).

La bicicletta causa meno incidenti stradali
Più di un milione di persone muoiono ogni anno nel mondo per incidenti stradali causati dal traffico motorizzato. La bicicletta uccide raramente.

La bicicletta non inquina risparmiando le persone dal rischio di malattie e i sistemi sanitari dai costi delle cure.
La bicicletta aiuta a restare in salute.

La bicicletta è stata un strumento dei movimenti di liberazione e resistenza di molti paesi
In Italia, durante l’ultimo conflitto, è stata il mezzo di trasporto privilegiato dalle staffette partigiane.
Gino Bartali ha trasportato con la sua bicicletta documenti falsi che hanno messo in salvo ottocento ebrei perseguitati dal nazifascismo.

La bicicletta è un strumento di crescita per l’infanzia
Rende i bambini autonomi e indipendenti

La bicicletta elimina le distanze fra i popoli
I cicloviaggiatori sono accolti ovunque con favore: la bici è un mezzo che comunica rispetto e avvicina le persone e le culture.

Come ricorda Carterpillar:  Alfred Nobel andò dal notaio in bicicletta per istituire il premio.

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